Chi di voi non ha mai sofferto di mal di testa? Ciascuno di noi avrà avuto modo, almeno una volta nella vita, di soffrire di un mal di testa più o meno intenso, associandolo di volta in volta a diversi fattori.
In termini medici, quando si parla di mal di testa si utilizza il termine cefalea e, nello specifico, quando ci troviamo di fronte ad un malessere che colpisce una sola metà del capo, dobbiamo utilizzare il termine emicrania.
L’emicrania con aura presenta dei fenomeni che di solito consistono in disturbi visivi, neurologici, sensoriali o motori. Il dolore è generalmente pulsante ed è accompagnato da repulsione per il cibo, nausea e vomito. Compare di solito nelle prime ore del giorno ed ha una durata di 24-72 ore. Nel corso della vita si manifesta ad intervalli regolari e tende a scomparire nella mezza età e durante la gravidanza.
Nell’emicrania senza aura si rilevano disturbi dell’umore ed alterazioni nel controllo dei liquidi corporei con ritenzione idrica o, al contrario, eccessiva eliminazione di liquidi tramite le urine. Questa forma di emicrania ha una durata maggiore rispetto alla precedente e può anche diventare bilaterale.
L’emicrania vertebrobasilare è caratterizzata da disturbi della circolazione sanguigna che si modifica in base a variazioni ormonali o endocrine. Colpisce spesso le donne giovani, soprattutto in presenza della mestruazione. Durante l’attacco si palesano offuscamento della vista, disturbi tattili, dell’equilibrio, del movimento e del linguaggio. Il dolore è localizzato in sede occipitale.
In definitiva, l’emicrania è una patologia neurologica cronica, caratterizzata da ricorrenti cefalee, che possono essere lievi o severe, spesso in associazione ad altri sintomi che colpiscono il sistema nervoso. Le cause sono sconosciute, anche se la natura vascolare dell’attacco emicranico è sempre una delle ipotesi più accreditate dagli studiosi.
Il trattamento tradizionale è quello legato all’assunzione di un analgesico, spesso associato ad un antiemetico, ma con il Metodo Tamburo si può aiutare il paziente ad alleviare i continui attacchi di emicrania, fino a farli passare del tutto (naturalmente in base alla tipologia di emicrania e in base a come reagisce ogni singolo paziente).
Il Metodo Tamburo va ad ottimizzare, infatti, la postura tramite esercizi codificati e adeguati per il paziente, andando ad eliminare la tensione muscolare tramite la terapia manuale globale applicata alle zone di maggiore tensione muscolare, spesso causa dell’emicrania.